Il Paese "Pisciotta" e dintorni

“Due miglia poi sul mare, è la grossa terra di Pisciotta, con un Monastero di frati francescani. È questa situata sulla falda della collina, in luogo di bell’aria, ed abbondantissima di chiare acque, che non poco comodo agli abitatori e ai giardini danno. Tutte le frutta, che in questo territorio nascono sono di squisita bontà e sapore e l’oglio sopra tutto, che in quantità grande produce, io lo ripongo fra i più belli del Regno.” (Giuseppe Antonini, La Lucania, Napoli, Francesco Tomberli, MDCCXCV.)

Il castello Pappacoda e la Chiesa Madre sono stati gradualmente circondati da case-fortezza, poi diventati palazzetti, e da piccole case rustiche, magazzeni di oli e di coltura tra i boschi di ulivi. E’ un paese lasciato quasi intatto da una borghesia e un clero mediatore del passsaggio al Contemporaneo.. Artigiani, marinai, contadini, donne hanno partecipato ai conflitti seguiti alla Rivoluzione francese fino alla rivolta del 1848.

Da allora Pisciotta ha cominciato ad adattarsi alle nuove domande della società civile con un forte legame con la sua identità composta di coltivazioni e cibi, di edifici ancora vivibili in un aggregato di architetture antiche in via di riscoperta e di restauro.

Pisciotta è nel cuore del primo Geoparco Unesco italiano, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Numerosi i luoghi di interesse e le attrazioni raggiungibili da Pisciotta. Le aree archeologiche di Paestum, coi suoi templi, Elea-Velia con la torre di epoca successiva, i resti dell’antica città di Rocca Gloriosa. Le famose spiagge tra le più belle di Italia, l’Arco Naturale di Palinuro, la Baia del Buondormire, la Riserva Marina degli Infreschi e Calabianca, Punta Licosa.

Le note località di Castellabate, Acciaroli, Palinuro, Camerota e Scario. I paesaggi montani dell’interno, ricchi di storia e arte come la Certosa di Padula, la Badia di Pattano. E ancora le innumerevoli grotte e cavità naturali per gli appassionati di speleologia, Castelcivita, Pertosa, le grotte del Bussento a Morigerati.

Cornice irrinunciabile gli ottimi prodotti tipici ed eccellenze, come le alici di “menaica”, consigliamo l’acquisto sulla banchina del porto di Marina di Pisciotta o nei laboratori a conduzione familiare dove un sapere antico si tramanda da generazioni. Il tutto condito dall’ottimo olio extravergine di oliva ottenuto tramite processi tradizionali dagli olivi secolari della cultivar “Pisciottana”, dal portamento maestoso ed elegante.